Premessa: sono uno di quelli che segue, acquista e gioca (o almeno, cerca di giocare
) tutti e 6 i Living Card Games della FFG...
Warhammer:Invasion è stato il primo da cui ho iniziato e, nonostante gli alti e bassi, rimane il mio preferito, ergo potrei non essere totalmente imparziale in ciò che vado di seguito a scrivere
Seconda premessa: chiedo infinitamente venia ma solo alla fine mi sono accorto del mostruoso wall of text che ho creato
Purtroppo, sin dalla sua nascita, WH:I è andato incontro ad un bel pò di problemi, primo fra tutti la sperimentazione del formato 1x/2x/3x del set base... laddove per i due predecessori, A
Game of Thrones e
Call of Cthulhu, l'acquisto di copie aggiuntive dei Core Set non comportava "sprechi" (avendo tutte carte in singola copia all'interno di questi), per WH:I già l'acquisto di un secondo core a scopo "competitivo/torneistico" era - e viene ancora - visto come una ruberia, figuriamoci poi a parlare di un terzo set per la completezza. Facciamo lo stesso discorso per l'espansione obbligatoria
Assalto ad Ulthuan e vediamo che, se un giocatore voleva cominciare a giocare in qualche torneo, la sola spesa iniziale era abbastanza importante (e lo è tuttora).
Il che ci porta alla visione che la FFG aveva, almeno inizialmente, dei suoi Living Card Games: un prdotto destinato al giocatore occasionale piuttosto che al "giocatore da torneo Magic-style"... ciò è stato ancora più chiaro con l'uscita del LCG di
The Lord of the Rings, stesso formato 1/2/3 e praticamente pensato più come boardgame che altro (parere puramente personale).
Aggiungiamoci che il tanto atteso regolamento multiplayer, che avrebbe potuto aiutare la diffusione del gioco anche solo tra i boardgamers, è arrivato solo qualche mese fa, a 4 anni di distanza dall'uscita del Core Set, e la frittata è fatta
Tutto ciò è cambiato solo da qualche anno, con l'esplosione di notorietà di AGoT (ovviamente tramite il traino della serie televisiva), e soprattutto con la rivisitazione di
Netrunner, due grossi successi in seguito ai quali la FFG ha cominciato a "cambiare rotta" sul brand LCG; basti pensare all'aumento della diffusione dei Game Night Kits e all'annuncio dei Tour torneistici
americano ed
internazionale per
Android:Netrunner... purtroppo, però, per almeno due LCGs (CoC e WH:I) questo cambiamento è arrivato troppo tardi.
Eppure a pensarci bene, i due "top" LCGs soffrono anch'essi di qualche problema: la spesa per una collezione completa di AGoT è astronomica (3 copie del Core, 6 deluxe e 54 Chapter Packs sono circa 1100 € con i prezzi da listino GU), ed anche il Core Set di A:N è nel formato 1/2/3... qual'è quindi la differenza tra questi e WH:I?
Partendo da AGoT, per non "spezzare" i tornei in vari formati la FFG ha, soprattutto nell'ultima FAQ, costruito una lista di carte ristrette che in pratica limita, e di molto, l'acquisto di determinati CPs dei primi cicli (basti guardare le varie Fury o i Rifugiati, tutte carte finite nella lista delle ristrette)... aggiungiamo anche che, nel vasto parco giocatori, molti sono interessati solo a giocare determinate casate, e vediamo che si crea anche un "mercato" di acquisti/vendite/scambi di carte singole. Al momento gli unici problemi di AGoT rimangono un playtesting che lascia un pò a desiderare (causato IMHO dalla grande quantità di carte presenti), e la cavillosità del regolamento che sta rasentando livelli da burocrazia italiana (31, dico
31 pagine di FAQs, seriously?
)
Il discorso per A:N è più semplice: il Core Set è stato "costruito" per essere già semi-competitivo di suo... per fare un esempio, molte carte in singola copia sono o Identities, o carte uniche, ed il sistema stesso di deckbuilding di A:N rende meno necessaria la presenza di tutte le carte in triplice copia. Inoltre, essendo un LCG "nuovo", la spesa iniziale è molto bassa, sia in confronto agli altri LCGs (con l'eccezione di
Star Wars), sia rispetto ai CCG.
E Warhammer? Warhammer si trova "nel mezzo". La spesa iniziale, come scritto da Kami (hai dimenticato
Ulthuan x 3
), non è indifferente, la lista delle ristrette non è "limitante" come per AGoT, il primo ciclo di BPs è ancora nel vecchio formato (e dubito vedrà la luce nel formato 3x, dato che nessuno dei BPs è andato esaurito presso la FFG), il design ed il playtesting hanno lasciato un brutto segno sul gioco (Quest Imperiale anyone?
), ed il parco giocatori si è sempre più ristretto. A livello vendite, poi, l'uscita di giocatori credo abbia portato alla nascita di un "mercato secondario"; i (pochi) nuovi giocatori acquistano l'usato da quelli che abbandonano, la FFG non riscontra nuove entrate se non dalla vendita dell'occasionale BP mensile, da cui segue una spirale discendente per il gioco.
Aggiungo anche un altro particolare che non si tiene molto in considerazione: il marchio
"Warhammer Fantasy" riscuote meno successo di quanto si pensi, almeno rispetto al gemello 40K, sia nell'ambito miniatustico che in altri settori... esempio lampante è la "tormentata" storia del Gioco di Ruolo di WFRP, la cui ultima edizione, considerata troppo "rivoluzionaria", non si può sicuramente considerare un successo (nonostante lo stesso "motore di gioco" venga ora utilizzato nel nuovo Gioco di Ruolo di Star Wars, che segna livelli di vendita decisamente elevati
)
Che fare dunque, per cercare di risollevare un minimo le sorti del nostro LCG preferito? Beh, una prima cosa buona è stata fatta, IMHO, con l'uscita (finalmente) di
Cataclysm, ed altra cosa buona e giusta sarà l'avvento delle capitali neutrali con
Hidden Kingdoms... certo, il passaggio al formato deluxe del gioco diminuisce la visibilità dello stesso sia sul mercato che sui forum, ma al contempo diminuisce la spesa e da più tempo per un buon playtesting. Altresì cosa buona sarebbe che, come per AGoT e CoC, venissero pubblicate espansioni deluxe mono-razza, o almeno una deluxe solo-Ordine ed una solo-Distruzione, e chissà che, dopo
Hidden Kingdoms, questa speranza si realizzi
Si potrebbe poi procedere come per AGoT, infilando nella lista delle carte ristrette le carte presenti in singola copia più utilizzate (Giudizio di Verena, Vomito, etc. etc.), "svecchiando" molti archetipi di mazzi che sono ancora in giro dall'alba dei tempi, e dando la possibilità ai neofiti di confrontarsi in maniera decente con giocatori in possesso del pool completo di carte... certo, son sicuro che molti grideranno allo scandalo, ma la FFG ha ripetuto più e più volte che non verrà prodotto nessun set di "completamento" del Core Set o di Ulthuan, e non pare neanche intenzionata a creare formati "a rotazione" stile MtG (che personalmente trovo aberranti), quindi una pezza da qualche parte bisogna mettercela.
Infine ci vorrebbe una "vera" struttura di gioco organizzato, come sta cominciando a fare la FFG negli USA (vedi i tour di cui prima), o come fa la Edge/Ubik in Spagna ed in Francia, a cui bisognerebbe aggiungere una qualche forma di dimostrazione/promozione del gioco pressi i negozi stessi... ma qui bisognerebbe parlare del desolante panorama italiano, e non me la sento di approfondire il discorso scrivendo ciò che penso