Ragazzi, perdonatemi, ma qui facciamo tutti un sacco di meta-pensiero, ma nessuno guarda i numeri.
Rischiamo di farla diventare una battaglia ideologica quando non serve.
Quest'anno abbiamo avuto formula LIBERISSIMA. Prendiamo un meta attivo (che è il punto di riferimento più importante, visto che se fa TROPPI tornei lui, il teorema dell'"anti-comunità piccola" sarebbe valido)...
Jesi ha organizzato la bellezza di 6 tornei. Sembrano pochi? Troppi? Sono il giusto.
Escludendo il Regionale marchigiano, la comunità di Jesi ne ha fatti 5: novembre, dicembre, gennaio, marzo, aprile.
Vediamo Roma: ottobre, novembre, dicembre, febbraio, marzo, aprile (uno mi sembra è saltato). Quanti tornei? 5.
Vediamo l'asse Lombardo-Piemontese: 10 tornei circa, misti, compresi i 3 mega tornei di Lodi. Le città nominate erano 4 (Milano, Pavia, Lecco, Lodi): significa 3 tornei per città nell'arco dell'anno.
Posso continuare all'infinito, ma non posso perché ho raggiunto due terzi dei tornei annuali sanzionati.
Risultato? Col nuovo sistema si otterrebbero gli stessi numeri, con la differenza che:
1- i meta GROSSI o comunque ATTIVI possono sfruttare di meno il vantaggio di giocare 1000 partite sotto casa.
2- i meta piccoli non faranno ne più ne meno di quello che hanno potuto fare quest'anno.
Questi sono i numeri ragazzi, non sono teorie. Se proprio vogliamo dirla tutta, il mio nuovo sistema allarga di più, visto che MODENA e LUCCA non hanno visto MEZZO torneo quest'anno e visto che, così facendo, un negozio senza troppa affluenza può sperare che nei suoi 2-3 tornei all'anno con affluenza decente.
Se vogliamo confrontarci facciamolo, ma eviterei guerre ideologiche e sociali tipo "meta grosso contro meta piccolo" perché non ha senso e non siamo qui per litigare.