Bon mi intrometto anche io nella discussione e propongo qualcosa che potrebbe essere considerato strano ma effettivamente influente per i temi proposti:
Punto primo - Perchè si verificano patte intenzionali e concessioni ?
Il fenomeno non è prettamente "italiano" quanto "agonistico". Ska ha ragione e torto allo stesso tempo nel senso che è vero che questi avvenimenti non stimolano certo i gruppi piccoli a farsi vedere ai tornei MA è una cosa che esiste in tutte le competizioni agonistiche. Sempre per citare Ska c'è da dire che è sempre vero che alcuni giochi sono morti a causa di questi comportamenti ma non solo a causa loro, c'era anche il gioco di mezzo (magari non ai livelli d'interesse sviluppati dal nostro per essere egocentrici) MA in giochi vivi da 18 anni si verificano tutt'oggi.
Altro fattore che "consente" questo atteggiamento è una classifica NON ELO e vi andrò a spiegare il perchè:
(Premessa - Classifica ELO necessaria - tutti i riferimenti a fatti o persone realmente esistenti è puramente voluto ma scherzoso)
Diciamo che stiamo giocando un torneo da 14 persone come è successo domenica e che IO all'ultimo turno debba incontrare Stormer; supponiamo sempre che entrambi con una patta entreremmo in TOP8 ma ricordiamo che abbiamo una classifica nazionale ELO. Ora come tutti potranno immaginare (anche se in realtà è il contrario) Stormy ha un rating più basso del mio e mi propone la patta. Qui io ho 2 chance: vincere per affossare il rating di Stormer e non abbassare il mio. Viceversa IO propongo di pattare a Stormer che ha ancora 2 chance: Alzare il suo rating in classifica e magari avvicinarsi al mio che verrebbe abbassato.
Il caso specifico non escluderebbe a priori le patte o le concessioni (soprattutto per quelli a cui la classifica generale non interessa) ma di sicuro darebbe stimoli a "giocarle" tutte.
Punto secondo - quanto nella nostra community si gioca per competitività e quanto per divertimento
Allora parliamoci chiaro, questo è un gioco di nicchia di una casa di nicchia in un mondo di nicchia.
Se tutti quelli che vengono considerati "pro" del gioco andassero a giocare in altre realtà (non è una critica a nessuno) si scoprirebbe che c'è sempre gente più pro di noi (vedi europeo
).
La vera domanda è questa: Vale la pena giocare in maniera agonistica a questo gioco? se si perchè? se no perchè?
Parlo sempre per esperienza personale, ad oggi mi pare di essere l'unico in italia ad aver giocato TUTTE le basette i almeno 1 torneo sanzionato (seguito a ruota da Giangi) e questo è palesemente un comportamento NON agonistico anche se ammetto che mi piace sempre dare filo da torcere ai miei avversari (mi piace giocare). Io, di nuovo personalmente, trovo più stimolante il deckbuilding del gioco in sè in quanto ad oggi ritengo che come gioco di carte si abbia un parco ancora non così vasto di scelte e dei metagame dettati dalle FAQ e dalla caccia alla strega (leggi strega=impero). Altri invece trovano più stimolante il gioco in termini di confronto con altri giocatori. Tutto questo è puramente un fattore individuale ed ognuno può esprimersi come meglio crede in merito...
Ma arriviamo al punto, perchè sbattersi a concepire mazzi o a vincere tornei? Perchè abbiamo una bella comunità nonostante sia onestamente piccola (almeno per quel che mi riguarda ho buoni rapporti con tutti tranne due o tre), perchè è divertente vedere come i vecchi (milanesi) ed i giovani (jesini) siano in continua competizione durante il campionato e poi collaborino ad eventi internazionali, perchè ci sono persone come Stormer che si fanno uno sbattimento assurdo ogni torneo possibile pur di giocare e vedersi con gli altri (ce ne sono molte altre di persone simili vedi Giangi e Ska, da poco Brondy e Luca), perchè è sempre bello vedere l'auguring phase di Stuch, le svaccate del Benny e le fumate di Grimgor.
Insomma abbiamo un bel gruppetto (non parlo dei ragazzi di Jesi solo perchè non sono in contatto quotidiano con loro ma potrei citare diversi aneddoti dalla trasferta tedesca - "You smoke?No?Sennò uàn,ciù,trì smoke!").
L'aspetto agonistico ad oggi sembra essere legato solo agli eventi torneistici e non alla vita di community.
Se si vuole giocare da agonisti ci deve essere un'organizzazione agonistica: traduco per i profani SOLDI o PREMI degni dello sbattimento di spostarsi di città in città per giocare ai tornei.
Alternativamente l'agonismo sarà solo quello portato da giocatori con quelle caratteristiche (situazione attuale).
Per gestire un ambiente agonistico servono regole ferree, un organismo d'arbitraggio, un sistema d'aggiornamento costante del regolamento di gioco e del regolamento da torneo.
Se su tutti i prerequisti mettiamo un visto, allora possiamo anche sperare che certe combine spariscano, al contrario finiremo tutti per comprarci un camino nel quale bruciare i quadernoni che abbiamo riempito con tanta lena ed accuratezza.
Dato che è una cert'ora mi fermo qui ma avrei molto altro da analizzare nello stato attuale delle cose, nulla ci vieta di creare circuiti locali come proposto dalla FFG fregandosene del gioco organizzato...
...ma così facendo non potremmo giocare e vincere usando HE contro Stormer MUAHAHAHAHAHAH
Buonanotte a tutti,
Eblis